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Per molti piloti un evento del genere avrebbe potuto rappresentare un brutto colpo a livello morale, soprattutto ad un mese di distanza dall'inizio della stagione, ma, a giudicare dalle sue parole, Hopkins sembra aver già recuperato la positività necessaria per affrontare le nuove sfide che lo attendono.

"Ho mantenuto pulita la ferita e fatto tutto il necessario, quindi non c'è nessuna infezione", ha dichiarato Hopkins dalla sua abitazione negli Stati Uniti. "Le sensazioni in sella saranno diverse, forse anche un po' strane nelle mie prime uscite in pista. Il punto è che, fra tutte le dita, l'anulare è probabilmente quello meno utilizzato per ciò che concerne lo stringere il manubrio, la frenata e l'utilizzo dell'acceleratore. E' un qualcosa a cui mi devo abituare, ma che non credo limiterà le mie prestazioni. Una volta presa l'abitudine, tutto andrà per il meglio."

Alcune delle ragioni che spingono Hopkins ad essere tanto fiducioso in ottica 2012 risiedono nell'ottimo lavoro svolto lo scorso anno nel BSB e nell'essere arrivato ad un soffio (sei millesimi di secondo) dal titolo nella competizione. Il passaggio al Mondiale Superbike con il Team Crescent Suzuki, l'utilizzo di una versione aggiornata e potenziata della GSX-R 1000, moto a lui già molto familiare, ed il supporto tecnico del leggendario marchio Yoshimura, rappresentano ulteriori elementi positivi per affrontare la stagione ormai alle porte.

"Non vedo l'ora di iniziare e so che abbiamo le stesse possibilità dei nostri avversari", commenta Hopkins senza giri di parole. "Io e la squadra siamo affiatatissimi, la moto sembra molto promettente ed io sono in un'ottima situazione sotto tutti gli aspetti. Il feeling con il mezzo è molto migliore rispetto a quello che avevo sulla Honda Stiggy nel 2009. Anche allora ero infortunato ed inoltre non stavo passando un bel periodo, mentre ora mi sento molto meglio. Sono fortemente motivato ed affamato di vittorie."

Hopkins non intende, ovviamente, sottovalutare il livello degli avversari che dovrà affrontare nel 2012. "Mi ritrovo nuovamente in una competizione mondiale e ciò vuol dire che non si tratta di un compito semplice da svolgere. La competizione sarà serrata, visto e considerato il livello qualitativo dei piloti in pista."

Hopkins si è visto rimuovere i punti di sutura lo scorso 26 gennaio e così ha commentato attraverso Twitter: "Evviva! I punti sono stati finalmente rimossi, la ferita si è rimarginata quasi completamente ed ora è tempo di tornare in sella".